Stresa compare nei documenti già prima dell’anno mille con il nome di Strixia (piccola striscia di terra), nel XV secolo si trasformò da villaggio di pescatori a feudo della famiglia dei Visconti e, in seguito, passò alla famiglia dei Borromeo. La sua fama turistica è data dai racconti di viaggiatori eccellenti che, fin dall’Ottocento, scelsero Stresa come una delle tappe del loro Grand Tour in Italia, tra cui Stendhal, Charles Dickens e Lord Byron.
Nel centro storico sono da visitare la chiesa di S.Ambrogio (con tele secentesche) e Villa Ducale (1770) che dal 1966 è sede di un museo e di una ricchissima biblioteca con importanti testi di medicina. La villa è circondata da un giardino all’italiana con un monumentale cedro del Libano risalente al 1860.
Stresa è anche il punto di partenza per splendide escursioni verso l’entroterra: salendo per la strada che conduce al Mottarone si incontra, a 800 metri di altezza, il giardino Alpinia, ideato negli anni ‘30 di questo secolo per salvaguardare un’incantevole zona panoramica e formare una raccolta di tipiche piante montane. Nel parco si contano oggi circa 700 specie di piante prevalentemente alpine e officinali. Proseguendo si sale fino ai 1491 metri del Mottarone, conosciuta stazione sciistica (si svolse qui il primo slalom della storia) e privilegiato osservatorio panoramico sul Lago, da cui si può godere, nelle terse giornate estive ed invernali, della suggestiva vista sui laghi della zona.
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